Il glorioso Aerautodromo di Modena fu costruito nel 1949 e inaugurato il 7 maggio 1950 con il Gran Premio di Modena riservato a vetture di Formula 2 vinto da Alberto Ascari, l’impianto fu attivo principalmente negli anni cinquanta e sessanta.
Fu utilizzato anche come aeroporto, circuito per gare di auto e moto, scuola di pilotaggio (Piero Taruffi vi dirigeva i corsi della Scuderia Centro Sud, che aveva la sua sede di fronte all’Aerautodromo e pista per i collaudi delle case costruttrici della zona.
Modena e il suo autodromo per oltre 20 anni furono la piccola Indianapolis europea; hanno rappresentato una importante traccia della crescita dell’automobilismo da competizione tra gli anni ’50 e ’60: Maserati, Ferrari, De Tomaso, Stanguellini e officine artigiane di straordinario valore hanno avuto la possibilità grazie alla “pista” di sviluppare, trasferire velocemente idee e concetti vincenti da impiegare nelle gare.
A 65 anni dalla prima competizione Modena Motor Gallery grazie alla collaborazione del Circolo della Biella realizza una mostra di grande fascino per ricordare una epopea della storia motoristica italiana.
La mostra racconta proprio questo periodo e questa alchimia industriale con fotografie inedite e oggetti mai esposti prima.
Il glorioso Aerautodromo di Modena fu costruito nel 1949 e inaugurato il 7 maggio 1950 con il Gran Premio di Modena riservato a vetture di Formula 2 vinto da Alberto Ascari, l’impianto fu attivo principalmente negli anni cinquanta e sessanta.
Fu utilizzato anche come aeroporto, circuito per gare di auto e moto, scuola di pilotaggio (Piero Taruffi vi dirigeva i corsi della Scuderia Centro Sud, che aveva la sua sede di fronte all’Aerautodromo e pista per i collaudi delle case costruttrici della zona.
Modena e il suo autodromo per oltre 20 anni furono la piccola Indianapolis europea; hanno rappresentato una importante traccia della crescita dell’automobilismo da competizione tra gli anni ’50 e ’60: Maserati, Ferrari, De Tomaso, Stanguellini e officine artigiane di straordinario valore hanno avuto la possibilità grazie alla “pista” di sviluppare, trasferire velocemente idee e concetti vincenti da impiegare nelle gare.
A 65 anni dalla prima competizione Modena Motor Gallery grazie alla collaborazione del Circolo della Biella realizza una mostra di grande fascino per ricordare una epopea della storia motoristica italiana.
La mostra racconta proprio questo periodo e questa alchimia industriale con fotografie inedite e oggetti mai esposti prima.
Quella della Tecno è una storia di amore per i motori tipicamente italiana, o per meglio dire tipicamente emiliana. È la storia di come, cinquant’anni fa, la passione e la creatività, unite alle grandi capacità tecniche, portarono due fratelli bolognesi a confrontarsi con le più importanti realtà mondiali nel campo delle competizioni automobilistiche. La cavalcata che li condurrà alla Formula 1 comincia quando, il 17 gennaio del 1962, Luciano e Gianfranco Pederzani, costruttori di kart, danno vita alla Tecnokart.
Il loro rivoluzionario modello “Piuma”, che a distanza di mezzo secolo costituisce ancora la linea base degli attuali kart, dal 1963 al 1966 conquista 3 titoli mondiali, 3 europei e 36 nazionali in 16 paesi diversi.
Dopo aver ottenuto i risultati più prestigiosi con i kart, si procede verso la Formula 3. Anche in questa categoria le idee innovative si dimostrano vincenti: ed ecco le affermazioni nel Campionato Europeo, nel 1967, 1968, 1969, e in 9 campionati nazionali, con circa 300 gare vinte. Nel 1968, anno in cui la Tecnokart diventa Tecno, inizia la sperimentazione della Formula 2.
La portata dei risultati ottenuti e la spirale ascendente delle affermazioni portano la Tecno ad approdare alla Formula superiore, che naturalmente è il traguardo più ambito dai Pederzani. Nel 1972 arriva il debutto in Formula 1, coi piloti Nanni Galli e Derek Bell, sponsor Martini & Rossi.
La Mostra, intitolata “La Tecno di Bologna: quando una piccola azienda sfida il mondo delle competizioni”, non solo per ammirare le splendide monoposto create dai Fratelli Pederzani, ma anche ripercorrere i momenti più importanti della loro singolare avventura rievocati dalla viva voce dei protagonisti.
Quest’anno, per la prima volta a Modena Motor Gallery, si terrà la prima edizione di Modena Motor Gallery Photo Contest “Gente e Motori”, organizzato e promosso da AC Factory scuola di fotografia Modena, in collaborazione con Vision Up, organizzatore dell’intera manifestazione insieme a Modena Fiere. Si tratta di un concorso fotografico gratuito e aperto a tutti – visitatori del salone, fotografi dilettanti, amatoriali e professionisti – il cui tema saranno le emozioni, le espressioni e gli sguardi del pubblico della Mostra e rivolti ai “motori”, protagonisti del Salone. Gli scatti più belli verranno selezionati da una giuria di professionisti della Fotografia e dell’Automobile e vinceranno la possibilità di essere esposti in una mostra dedicata.
E ancora, sempre nel corso delle due giornate, AC Factory Scuola di Fotografia Modena e Vision Up Srl organizzano un workshop dedicato alla fotografia pratica intitolato “Fotografando Automobili e Motori”. Si tratta di un workshop dedicato alla fotografia di automobili, moto e accessori organizzato con la collaborazione di tre Musei-Collezioni private modenesi di Automobili d’Epoca, che forniranno la “materia prima” da fotografare, ovvero i bolidi storici dei loro musei, ovvero dalle Collezioni Panini, Stanguellini e Righini.
Quest’anno, per la prima volta a Modena Motor Gallery, si terrà la prima edizione di Modena Motor Gallery Photo Contest “Gente e Motori”, organizzato e promosso da AC Factory scuola di fotografia Modena, in collaborazione con Vision Up, organizzatore dell’intera manifestazione insieme a Modena Fiere. Si tratta di un concorso fotografico gratuito e aperto a tutti – visitatori del salone, fotografi dilettanti, amatoriali e professionisti – il cui tema saranno le emozioni, le espressioni e gli sguardi del pubblico della Mostra e rivolti ai “motori”, protagonisti del Salone. Gli scatti più belli verranno selezionati da una giuria di professionisti della Fotografia e dell’Automobile e vinceranno la possibilità di essere esposti in una mostra dedicata.
E ancora, sempre nel corso delle due giornate, AC Factory Scuola di Fotografia Modena e Vision Up Srl organizzano un workshop dedicato alla fotografia pratica intitolato “Fotografando Automobili e Motori”. Si tratta di un workshop dedicato alla fotografia di automobili, moto e accessori organizzato con la collaborazione di tre Musei-Collezioni private modenesi di Automobili d’Epoca, che forniranno la “materia prima” da fotografare, ovvero i bolidi storici dei loro musei, ovvero dalle Collezioni Panini, Stanguellini e Righini.